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Capitolo IV - La Guerra e la Ricostruzione

LA GUERRA E LA RICOSTRUZIONE



Tutti i testi e le fotografie utilizzate per la realizzazione web della - Storia dei trasporti di Ancona - sono stati tratti dal libro "C'ERA 'NA VOLTA EL TRANVE" stampato nel novembre 1996.
 
Sandro Censi: ricerca - elaborazione fotografica;
Giorgio Occhiodoro: testi.

 
Ma arrivò qul 16 otobre del 1943 quando ancora j ancoetani provarono el terrore e l'angoscia de la guera a casa: Ancona subì el primo de tanti bombardamenti aerei e navali. Trentasei aroplani spuntarene da sopra la Citadela, cui sporteloni operti e le bombe già sganciate; le prime cascarene sopro al deposito de le veture a j Archi, de fronte a l'Oficina del gasse.... è stato un sfragelo: un saco de motrici e de rimorchi, fermi soto el capannò, è stati fati a pezi come pure i ufici e la direziò ch'erane tacati a deposito.
Cul core a pezi i tranvieri ene corsi a vedè qul pogo che c'era armasto d'i tranve ch'avevane caminato pe la cità fino a un'ora prima.
  
Il tetto del deposito vetture e rimorchi degli Archi è crollato sotto le bombe del primo bombardamento aereo, coinvolgendo tutti i mezzi ricovarati.
 
 
 
Ancora un tram in frantumi davanti al deposito; in fondo a destra la sede della direzione ed uffici con il tetto sfondato e l'interno gravemente danneggiato.
 
 
La fine dei tranve de la cità e de la linea de Falconara è cominciata intel stesso bumbardamento perché, oltre al deposito, furono colpiti el cavalcavia, le case intorno al Palazacio, le case d'j Archi e del Montirozo e sopratuto la Staziò Feroviaria indò, intela piaza, c'erane parchegiate parechie veture e rimorchi. In do minuti ene andati a monte sesant'ani de lavoro, de aspirazioni e de miglioramenti ch'avevane portato el servizio tranviario ancunitano ai più alti liveli.
 
 
Singolare fine di un tramway in piazza del Teatro; coinvolto nel crollo, a sinistra nella foto, del Palazzo Trionfi, ha avuto il colpo di grazia dal motore di un aereo da caccia colpito e distrutto in fase di attacco al porto, dalla batteria antiaerea di Monte dei Corvi.
 
 
Ancora Falconara, il 30 dicembre 1943, subì un forte bombardamento aereo che colpì la Stazione e la linea ferroviaria che correva a fianco dei binari del tranve che ve vennero danegiati ireparabilmente. Dopo sti bombardamenti i tranvieri s'ene rimbocate le manichee ane rimesso in funziò quelo che se pudeva, ma i bumbardamenti ene continuati e el servizio tranviario ha funzionato a intervali e in misura ridotissima fino a cessà del tuto el 26 aprile 1944 a causa de le 169 incursioni aeree che colpirono la cità. A l'inizio de la guera l'Azienda Tranviaria Municipalizzata disponeva de dicianove motrici e sei rimorchi con oltre centoventi dipendenti, di cui una diecina de done - biglitajo che sostituirono altretanti tranvieri richiamati in servizio militare.
Anualmente i chilometri percorsi erane più d'un milione mentre i pasegeri trasportati erane oltre quatro milioni e mezo cu 'na media giornaliera de circa dodicimila viagiatori.
 
La scuola Stamura (oggi Leonardo Da Vinci), di fronte al deposito tranviario, venne colpita nello stesso bombardamento del 16 ottobre 1943.
 
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